IMU
La dichiarazione IMU serve a comunicare al Comune le variazioni intervenute nel corso dell'anno precedente, che influiscono sulla determinazione della Imposta, della sua riduzione o dell’esenzione.
La dichiarazione non deve essere presentata, a titolo esemplificativo:
- quando l'acquisto o la vendita dell'immobile è rogitato da un notaio
- quando si presenta la dichiarazione di successione
- quando i dati necessari per la liquidazione del tributo sono rilevabili direttamente dalla banca dati catastale
Va invece presentata, sempre a titolo esemplificativo:
- Quando vi è una compravendita o una variazione del valore di aree fabbricabili;
- Quando vi è la sottoscrizione/cessazione di contratti di leasing immobiliare;
- Quando in caso di compravendite di immobili, il rogito viene effettuato da pubblici ufficiali diversi dai notai;
- Se vi sono immobili compresi nel fallimento o nella liquidazione coatta amministrativa;
- Se l'immobile ha acquisto o perso il diritto all’esenzione o all’esclusione dell'IMU;
- Variazione caratteristiche degli immobili, come ad esempio un terreno che da agricolo diventa edificabile o viceversa;
- Se l’immobile è stato stato assegnato e affittato dallo IACP.
- Per attestare l’eventuale esenzione IMU in caso di variazione di residenza;
- Per comunicare che le pertinenze dell’abitazione principale (case di lusso) per una stessa categoria
- catastale C2, C6 e C7, sono più di una, e per questo soggette all’imposta.
- Attestare l’esenzione Imu dei terreni agricoli posseduti da IAP o coltivatori diretti;
- Per attestare il possesso dei requisiti in caso di immobile in comodato d’uso gratuito concesso a parenti in linea retta entro il 1° grado, genitori-figli.
- Per attestare i Fabbricati dichiarati inagibili o inabitabili e di fatto non utilizzati.
- Per dichiarare i Fabbricati di interesse storico o artistico: vista la riduzione al 50% della base imponibile.
- Immobili per i quali il comune potrebbe aver deliberato la riduzione dell’aliquota, ovvero: immobili non produttivi di reddito fondiario, relativi a imprese commerciali e ai beni strumentali per l’esercizio di arti e professioni,
- immobili posseduti da soggetti passivi IRES, e immobili locati
- Fabbricati bene merce costruiti dall’impresa costruttrice e non venduti e né locati.
- Dichiarazione IMU da parte dall'ex coniuge assegnatario della casa coniugale.
Contatta il servizio assistenza Secoval alla pagina https://assistenza.secoval.it/open.php per chiarimenti sulla presentazione della dichiarazione.
N.B. Tutti i casi in cui occorre presentare la dichiarazione Imu sono espressamente indicati nelle istruzioni ministeriali per la compilazione.
Con l'imminente approvazione definitiva del decreto Crescita la dichiarazione IMU cambia la data di scadenza (dal 30 Giugno Anno successivo) in 31 dicembre dell'anno successivo rispetto alla data in cui il possesso degli immobili ha avuto inizio o siano intervenute variazioni rilevanti ai fini della determinazione dell’imposta. Per cui quella relativa al 2018, andrà inviata entro il 31 dicembre 2019 mentre quella relativa all'anno 2019, andrà presentata entro il 31 dicembre 2020. Inoltre, la dichiarazione ha effetto anche per gli anni successivi a patto che non si verifichino variazioni tali da determinare un diverso ammontare dell’imposta dovuta. Nel caso in cui, più persone siano titolari di diritti reali sull’immobile come ad esempio può essere il caso di due o più proprietari della stessa casa, ciascun contitolare è tenuto a dichiarare la quota ad esso spettante.